Dal 1° luglio 2013 la Società Italiana di Neonatologia (SIN) in collaborazione con ninna ho, progetto a tutela dell’infanzia abbandonata promosso da Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus e dal Network KPMG in Italia, ha avviato un’indagine conoscitiva a livello nazionale sulla realtà dell’abbandono neonatale.

Raccogliere dati quantitativi e qualitativi sulle situazioni dei bambini non riconosciuti alla nascita per impostare programmi preventivi efficaci di aiuto alle madri in difficoltà e individuare nuovi strumenti e metodi per prevenire abbandoni in condizioni di rischio.

Insieme ai membri del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Neonatologia, è stato predisposto un questionario composto da 22 domande suddivise in tre specifiche sezioni:

  • la prima contiene indicazioni che riguardano l’ospedale dove è stato effettuato il parto, la cittadinanza della madre, la fascia d’età, lo stato civile, il livello d’istruzione ed eventuali informazioni relative al padre;
  • la seconda sezione include domande che riguardano l’esperienza della donna in ospedale, i motivi che l’hanno spinta a non riconoscere il bambino, i servizi che l’hanno sostenuta durante la gravidanza, la conoscenza della legge sul parto anonimo e delle culle salvavita;
  • l’ultima sezione mira a individuare quali siano, secondo i neonatologi, i metodi d’intervento più efficaci per gestire le situazioni di difficoltà materna.

È stato scelto un campione rappresentativo di 100 Centri nascita dislocati su tutto il territorio nazionale. Il questionario, somministrato via email, doveva essere compilato ogni tre mesi dal primario e/o dal personale sanitario che assiste il parto, a partire dal mese di luglio 2013 fino a giugno 2014, per un totale di 4 trimestri.

Hanno partecipato all’indagine 70 Centri nascita:

  • 38 del Nord Italia
  • 19 del Centro
  • 13 del Sud e Isole

Nel periodo rilevato sono stati 56 i neonati non riconosciuti su un totale di 80.060 bambini nati.

Pertanto il fenomeno dei bambini non riconosciuti alla nascita incide a livello nazionale per circa lo 0,07% sul totale dei bambini nati vivi.

La maggior parte dei bambini non riconosciuti sono nati negli ospedali dell’Italia Centrale e Settentrionale con rispettivamente 26 e 25 casi. Segue il Sud Italia con soli 5 parti anonimi.